giovedì 19 gennaio 2012

JJ is back: Alcatraz



JJ is back. Il geniale autore di Lost e Fringe è tornato. E lo ha fatto alla grande. Alcatraz è il nome della nuova serie tv da lui ideata e prodotta e le premesse sono entusiasmanti. 
Velocemente la trama: 
Rebecca Madsen è una detective del San Francisco Police Department che sta indagando su un atroce caso d'omicidio, quando si ritrova con un'impronta appartenente a Jack Sylvane, un criminale che era rinchiuso nella vecchia prigione di Alcatraz e che era dato per morto da decenni. Rebecca, che nel frattempo si era rivolta all'esperto della prigione Diego Soto, scopre che non solo Sylvane è ancora vivo, ma non è invecchiato di un giorno. Indagando viene a conoscenza dell'esistenza della divisione speciale diretta dall'agente federale Emerson Hauser. La divisione si occupa del mistero che ruota intorno alla prigione di Alcatraz. Nel 1963 fu dichiarata inagibile e ne fu predisposta la chiusura. In realtà, tutti i prigionieri ed i secondini scomparvero nel nulla. Presto Rebecca si renderà conto che Sylvane è solo una piccola parte di un mistero molto più grande: altri prigionieri stanno infatti per riapparire dal passato.
I primi due episodi, andati in onda negli USA lunedì 16 gennaio hanno mostrato un potenziale enorme. Come ci ha già abituato in passato, JJ ha costruito la serie con una doppia linea narrativa: quella verticale e quella orizzontale. 
La linea verticale prevede in ogni puntata un caso singolo, che viene risolto lasciando interrogativi sullo sviluppo futuro della storia, ovvero la linea orizzontale. Quest'ultima è rappresentata dalle storie e dalla evoluzione dei personaggi principali, Rebecca, Diego e Emerson. 
La serie, forte anche della notorietà di JJ, ha avuto un debutto straordinario nel palinsesto televisivo statunitense, con quasi 10 Milioni di spettatori. 
Un risultato importante, che fa ben sperare.


Francesco Ambrosino

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