lunedì 20 febbraio 2012

Scusate il ritardo: Auguri Massimo



Dare una definizione di Massimo Troisi è impossibile. E' come cercare di definire la bellezza. Semplicemente non si può. Massimo, come la bellezza, si può solo ammirare. E' quello che ho fatto per buona parte della mia vita, e che continuo a fare. Ed è anche il motivo per il quale scrivo questo pezzo. Per rendergli un umilissimo omaggio. Quando rivedo un suo film, la Smorfia, oppure i suoi interventi nelle trasmissioni televisive, ho sempre una fitta forte al cuore. Lo guardo e mi rendo conto di quante emozioni ci siamo persi a causa della sua prematura scomparsa. Perchè lui non era solo un comico, un attore, un regista. Massimo Troisi era un poeta del sorriso. La sua voce, i suoi occhi, i suoi gesti raccontano sempre più delle sue parole. C'è sempre una serena nostalgia in lui, un disagio espresso con il sorriso. L'amore, l'amicizia, l'emarginazione, tutto passa attraverso la maschera che indossava, moderno Pulcinella. Come Eduardo De Filippo, Troisi aveva una sua filosofia che, come un filo, legava tutti gli elementi, senza lasciare niente al caso. Anche quando sembrava spontaneo, anche quando improvvisava, ti rendi conto che non era solo un momento di genialità, ma un modo di essere e pensare che non è possibile ritrovare. Come ha detto Benigni nella poesia che gli ha dedicato, << Morto un Troisi non se ne fa un altro >>


Sono cresciuto con i suoi film, e li porto sempre con me, come una esperienza vissuta. Non potevo non fargli gli auguri, anche se il giorno dopo il suo compleanno. Beh...come avrebbe detto lui...Scusate il ritardo.

francesco ambrosino

1 commento:

  1. un omaggio direi doveroso, un grande artista che ci manda davvero tanto...

    by antonio

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