giovedì 9 febbraio 2012

Recensione di "L'Onda"


Mettendo in ordine i file sul mio Pc ho trovato questa recensione scritta un paio di anni fa. Ve la ripropongo e consiglio a tutti questo film. 

E' possibile oggi ricreare le condizioni per l'instaurazione di un regime dittatoriale?
Parte da questo quesito l'inquietante film L' Onda , diretto dal regista tedesco Dennis Gansel.





Ambientato in una cittadina tedesca, il film narra le vicende di un professore di educazione fisica, Rainer Wenger, allenatore della squadra di pallavolo con un passato da anarchico. Durante la settimana di lezioni a tema (esperimento da inserire anche nelle nostre scuole), vengono organizzati due corsi su argomenti opposti: Anarchia e Autarchia. Nonostante le insistenze, al prof. Wenger viene assegnato il corso sull'autarchia. Durante la prima lezione, il dibattito spinge i ragazzi a dichiarare l'impossibilità dell'instaurazione di un nuovo regime autoritario, visti gli effetti prodotti dal nazismo. Allora, il prof. Wenger li convince a prendere parte ad un esperimento: costruire dal basso un movimento autarchico. Disciplina, regole, solidarietà, simboli. Sono questi gli elementi principali. Inizia così il percorso de L' Onda . Prima mossa: scegliere il leader. La scelta è scontata: il prof. Wenger, ora “Herr Wenger”. Secondo punto: la divisa. Un abbigliamento comune identifica un gruppo. Camicia bianca e jeans. Ad un vero movimento, poi, non può mancare un simbolo: l'onda, appunto. All'inizio è solo un gioco, un esperimento. Ma, in poco tempo, diventa un fenomeno sociale. I membri de L' Onda si lasciano prendere un po' troppo la mano. Tappezzano la città di graffiti ed adesivi con il logo del movimento, organizzano feste alla quali possono partecipare solo i “soci”, impediscono l'ingresso in palestra agli studenti. Se un ragazzo viene deriso da altri studenti, i membri lo difendono. Ora sono un gruppo. Tutti sono importanti e nessuno è solo. Ma non basta. In poco tempo, complici i social network e internet, L' Onda cresce sempre di più, per travolgere tutto.
Ovviamente, come in ogni storia che si rispetti, la trama si complica. Uno dei ragazzi, frustrato e mentalmente deviato, prende un po' troppo seriamente l'esperimento. Gira armato, indossa mimetiche e si auto-nomina guardia del corpo di “Herr Wenger”. Ma il prof. non si preoccupa più di tanto. Ha fiducia nei suoi ragazzi. Infondo è solo un esperimento.
Purtroppo, le cose non saranno così semplici. L' Onda ormai è diventata un vero “cavallone”, e rischia davvero di travolgere tutto. Se ne accorgono due studentesse. Ma i loro sforzi sono inutili.
La tensione sale, fino ad esplodere con violenza durante una partita di pallanuoto. E' arrivato il momento di fermare l'esperimento. Ma, ormai, è troppo tardi.
L' Onda ci mostra che ogni movimento estremista parte dal basso, dal disagio sociale, dalla crisi economica, dalla paura, dalla solitudine, che ci si unisce per essere più forti e che l'indottrinamento di un popolo non è impossibile. La storia, infondo, insegna.   

Spero vi sia piaciuta. 

Francesco Ambrosino

Nessun commento:

Posta un commento