Ieri 16 febbraio la serata del festival è stata un successo. E non solo in termini di ascolti, con una media di 10 milioni di spettatori, ma anche in termini di qualità. Si, perché sul palco del Teatro Ariston si è visto un grande spettacolo. La serata è stata pensata come un tributo all'Italia, attraverso canzoni italiane diventate famose all'estero. Così, grazie a questa geniale intuizione, si sono visti sul palco artisti del calibro di Goran Bregovich, Skye, Gary Go, José Feliciano, Shaggy, Al Jarreau, Sarah Jane Morris, Macy Gray, Noa, Brian May. Ma il momento migliore della sera, e con ogni probabilità dell'intero Festival, è stata l'esibizione, accompagnata dai Marlene Kuntz, della sacerdotessa Patti Smith. L'icona rock ha cantato con il gruppo di Cristiano Godano il pezzo dei PFM "Impressioni di settembre", mixato con la sua versione in inglese "The World Became the World", e "Because the night", pezzo scritto dalla Smith con il "boss" Bruce Springsteen.
L'esibizione è valsa alla band torinese il premio assegnato dai giornalisti della sala stampa. Un ottimo esempio di televisione di qualità, oltre che di grande musica.
Nonostante la presenza di tutte queste star, gli ascolti non hanno eguagliato le vette dell'anno scorso raggiunte durante l'intervento di Roberto Benigni. Ma, si sa, il Roberto nazionale non si batte. Ovviamente, non c'è paragono e i due momenti non si annullano a vicenda. Anzi, da ieri ne abbiamo un altro da conservare gelosamente in archivio.
francesco ambrosino
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