lunedì 30 aprile 2012

Tanti Auguri Universal

Il 30 aprile di 100 anni nasceva una fabbrica di sogni...Si chiamava Universal Pictures. 
In questo secolo ci ha regalato film memorabili ed emozioni che porteremo per sempre con noi.

Per celebrare questo importante anniversario, la Universal ha realizzato un video, che riportiamo di seguito:


martedì 24 aprile 2012

Fringe 4x19: Letters to Transit

Anno 2036. Il mondo è nelle mani degli Observer, gli umani si chiamano "nativi" e la divisione Fringe è solo un ente di controllo. A capo della divisione c'è sempre il colonnello Broyles, ma la squadra è composta da Etta, giovane donna risoluta che rimanda ovviamente ad Olivia, e Simon, il Desmond di Lost. 

Come in ogni racconto di fantascienza, quando c'è un potere forte, c'è anche una resistenza. Grazie ad un membro, Etta si ritrova con il corpo di Walter intrappolato nell'ambra. Quando viene liberato, riporta gravi vuoti di memoria. Grazie a Nina Sharp, ancora a capo della Massive Dynamic, riescono a recuperare i frammenti di cervello che Bell aveva estratto a Walter, dietro sua richiesta. Grazie ad essi, Simon riesce a restituire a Walter le sue piene abilità. Ma non sarà più un uomo buono e geniale. Adesso è risoluto, arrabbiato e ha un solo obiettivo: sconfiggere gli Observer. 

Per farlo dovrà liberare il resto della squadra ancora intrappolata nell'ambra. Per mancanza di tempo, e per una scelta consapevole, riusciranno a liberare solo Astrid e, sul filo di lana, Peter, lasciando lì William Bell. Tutto questo, grazie al sacrificio di Simon.


Sul finale,  una scoperta non proprio inaspettata, ma comunque efficace dal punto di vista emotivo. 
Rimangono ancora tante domande, ma mancano solo 4 episodi al termine della serie e, nella speranza della conferma di una quinta stagione, gli autori hanno realizzato un doppio finale. Chissà cosa succederà. Per adesso, diamo uno sguardo al promo del prossimo episodio.



lunedì 23 aprile 2012

The River: Finale di Stagione

Con l'episodio numero 8 intitolato "Row Row Row your boat" finisce la prima stagione di The River e lo fa nel peggiore dei modi; mentre lo scorso episodio sembrava tratto da Resident Evil e Silent Hill, quest'ultimo è una semplice variazione sul tema de "L'esorcista". Lincoln viene ucciso da un colpo di pistola destinato al padre sparato da un membro dell'equipaggio e Jahel, con una seduta spiritica, chiede l'intervento della Bouina per farlo tornare in vita. Ovviamente funziona, ma con i soliti effetti collaterali indesiderati. Impossessato, Lincoln ucciderà Jason, colpevole di averlo sparato. 

Una volta compreso quello che sta succedendo a suo figlio, Emmet cerca in tutti i modi di salvarlo, sfruttando le solite banalità del "parlaconluinonconildemone" che fanno tanto b-movie. Al di là della bruttezza dell'episodio in sé, la stagione finisce lasciando praticamente tutti gli interrogativi inevasi: cosa è successo a Emmet? Cos'è la fonte? Qual'è il ruolo di Lena? Perché Kurt doveva ammazzare Emmet? Ma ne produce anche degli altri: Cosa ce ne frega di sapere che A.J è gay? A cosa serve la relazione tra Clark e Tess se non viene per niente sviluppata? Perché Jahel non si fa mai i fatti suoi? Ma l'interrogativo più importante è il seguente: "Perché ho visto questa serie?"

giovedì 19 aprile 2012

Fringe – 4×18: The Consultant

Piccola legenda per comprendere meglio. 
In questa recensione aggiungerò "-A" a nomi e parole per indicare personaggi, cose e luoghi appartenenti all'universo alternativo.

La serie volge al termine, nella speranza che venga confermata per una quinta e ultima stagione da 13 episodi, come riportato dai produttori nelle ultime settimane. 
Nell'episodio 4x18, "The Consultant", trasmesso venerdì negli Usa, la divisione Fringe si trova ad affrontare la morte di alcune persone che riportano i danni tipici delle vittime di incidenti aerei. Ma, indovinate? Non erano su un aereo. Olivia & Co. scoprono così che nell'universo alternativo c'è stato un aereo è precipitato provocando la morte di tutti i passeggeri, tra i quali   anche i doppioni delle vittime del caso che stanno seguendo. Per studiare meglio l'evento, Walter deve attraversare il ponte e raggiungere la Divisione Fringe-A per scoprire cosa sta succedendo. 

Dietro tutto questo c'è sempre Jones che successivamente provocherà un secondo incidente. Analizzando un dispositivo rinvenuto sul luogo di questo secondo incidente Walter capisce quali sono le intenzioni di Jones: far collassare simultaneamente i due universi. Ormai sappiamo con certezza che il colonnello Broyles-A è la talpa, ma non sapevamo le motivazioni alla base di questa suo comportamento. 

In questo episodio finalmente lo scopriamo; Jones gli ha fornito una cura per suo figlio, che altrimenti sarebbe morto. Ma non è stata una decisione semplice da prendere, anzi. E come potrebbe essere, d'altronde. Da un lato la vita di suo figlio, dall'altro la salvezza del suo universo. Un dilemma che Walter conosce perfettamente. E sarà proprio dopo una conversazione con lui che Broyles-A deciderà, alla fine dell'episodio, di costituirsi e consegnarsi nella mani del suo doppione. 

Un episodio molto interessante, in attesa del prossimo che dovrebbe, stando a quanto dichiarato dai membri del cast, indicare il percorso che ci condurrà al gran finale, si spera di stagione e non di serie.

Diamo uno sguardo al promo dell'episodio 19 "Letters of Transit", ambientato nel 2036 e con una guest star molto cara agli appassionati di Lost: Desmond.  

mercoledì 18 aprile 2012

Nuova serie: Missing


Tutte le mamme del mondo sono apprensive nei confronti dei propri figli. E quando accade qualcosa di brutto, mostrano una forza che nessuno pensava potessero avere. 
Ma quando la mamma in questione è una ex agente della CIA alla quale rapiscono il figlio, allora le cose si mettono male. 
Queste le premesse di Missing, nuova serie televisiva targata ABC con protagonista Ashley Judd, iniziata negli Usa il 15 marzo scorso. 

Brevemente la trama: Ashley Judd è Rebecca Winstone, agente della CIA in pensione, in cerca di suo figlio Michael, scomparso durante la sua permanenza a Roma. Dieci anni prima, durante un soggiorno in Austria, il marito è rimasto vittima di un attentato dinamitardo. Quel giorno con lui c'era anche Michael, che si era allontanato dall'auto pochi attimi prima dell'esplosione per recuperare un pallone dimenticato nella Hall dell'albergo. 
Da quel giorno, Rebecca ha smesso di essere una agente segreto per diventare una mamma a tempo pieno, completamente dedicata a suo figlio. Ormai maggiorenne, Michael decide di frequentare un Corso estivo di Architettura a Roma. Dopo i primi giorni di telefonate e sms, Michael smette di contattarla. Dopo circa una settimana, Rebecca riceve la telefonata dalla scuola di architettura e scopre che il figlio è stato sospeso perché non si è presentato alle lezioni. Ovviamente, a questo punto non può fare altro che partire per Roma alla ricerca del figlio. Inizia così una ricerca forsennata, che la porterà prima nella capitale, e poi a Parigi, ricercata da interpol e agenzie governative di tutta europa. Ad aiutarla il nostro Adriano Giannino, ex collega e un tempo, forse, amante.  

Inserita a pieno titolo nel filone delle spy-stories, Missing non presenta grossi elementi di originalità, né nella scrittura né nello stile; di spie, agenti segreti e agenzie governative ne è piena la cinematografia e la televisione. E nemmeno la storia della spia alla quale viene rapito il figlio è nuova, ma credo che valga comunque la pena di darle una possibilità, a dispetto delle recensioni pubblicate da blog, riviste e siti web in questi ultimi giorni. 

martedì 17 aprile 2012

The River 1x07: "Esperimento" fallito

Quanto potenziale sprecato. Dopo un buon avvio questa serie è riuscita solo a deludere, episodio dopo episodio. Non fa eccezione il settimo, "The Experiment", a metà strada tra Silent Hill e Resident Evil. La base trovata in mezzo alla foresta è, infatti, infestata di zombie e in tutto l'episodio non si fa altro che urlare e sparare e correre e scappare. Perlustrando l'edificio l'equipaggio troverà una cella frigorifera piena di cadaveri nella quale cercare Emmet, uno Zulos in una teca piena di liquido con il simbolo già visto in precedenza sul ciondolo di Lincoln e sul collo di Lena che, senza motivo, tace, e una lavagna sulla quale sono scritte delle formule. 

Lincoln riesce a capire di cosa si tratta; a quanto pare, nella base si stava lavorando ad una cura per il cancro che poi è stata combinata con un retrovirus che trasforma le persone in zombie. 
Attraverso i flashback scopriamo il vero motivo della presenza di Kurt nell'equipaggio della missione. In quella base lavorava la sua compagna, Anna. Ovviamente, l'unica persona ancora viva è la reporter che nel precedente episodio abbiamo visto abbandonare Emmet nella giungla senza kit di sopravvivenza, Rabbit. Il suo ritrovamento aumenta le speranza di trovare Emmet vivo. 

E così sarà; infatti, seguendo una libellula, troveranno il dottore all'interno di un bozzolo che lo ha protetto dagli zombie. Questa è l'unica trovata geniale di tutta la serie. 

Per il resto, è e resta una grande delusione. Vedremo se l'ultimo episodio riuscirà a chiudere la serie con un minimo di dignità. 

giovedì 12 aprile 2012

Touch 1x04: Kite Strings

Nel quarto episodio di Touch, andato in onda in Italia martedì 10 aprile, vecchi e nuovi personaggi si affacciano nella vita di Martin, creando quelle connessioni che rappresentano il fulcro della serie. Seguendo gli indizi di Jake, Martin entrerà in contatto con una persona legata alla moglie defunta, Sarah. Dopo averlo incontrato al cimitero, proprio accanto alla tomba di Sarah, si ritroverà, "casualmente", davanti alla porta di casa sua. E come nei precedenti episodi, l'interazione tra i due produrrà effetti benefici per entrambi, senza evitare di coinvolgere altre persone in altri posti del mondo. 

In questa puntata ritroviamo i due ragazzini iracheni, alle prese con l'organizzazione di una "audizione" davanti ad alcuni militari americani,  ed il vincitore della lotteria del primo episodio che, tornato nella sua vecchia cittadina, si imbatterà in un pastore che ha perso l'entusiasmo. 
Un altro bell'episodio, per una serie che continua a convincere.




Promo episodio 1x05


martedì 10 aprile 2012

Fringe 4x17: Tutto è nel posto giusto

Piccola legenda per comprendere meglio. 
In questa recensione aggiungerò "-A" a nomi e parole per indicare personaggi, cose e luoghi appartenenti all'universo alternativo. 

In questo episodio l'agente Lee si reca al suo posto nell'universo alternativo per consegnare dei file alla divisione Fringe-A. Ormai è chiaro da un paio di puntate il disagio che prova nel vedere Olivia sempre più presa da Peter, ed il suo viaggio ha il chiaro sapore di una fuga. Si sente solo, ha perso il suo partner e la donna della quale è innamorato non ricorda nemmeno il tempo passato insieme. 
Arrivato nell'universo parallelo, si troverà a collaborare ad una indagine con Oliva-Al'altro se stesso, il Capitano Lee-A

Si tratta di un muta-forma, uno di quelli creati da Jones, ma con qualche differenza: ottiene le sembianze della vittima attraverso uno strumento a tre denti, ma gli effetti sul cadavere sono decisamente diversi da quelli ai quali siamo abituati. Grazie all'intuizione di Lee, riescono a catturarlo. Ma come avevamo modo di capire nelle scorse puntate, c'è un patto tra il colonnello Broyles-A e Nina Sharp-A, e il muta-forma deve morire. 


Nel frattempo, Lee chiede ed ottiene di parlare con il prigioniero, Canaan; vuole sapere quali sono i piani di Jones, per poterlo finalmente catturare e vendicare la morte del suo partner. Scopre, così, che non è un assassino, ma un uomo abbandonato dalla famiglia e bisognoso di sentirsi unico. Ed è per questo che ha ceduto alle promesse di Jones. E continua, nonostante tutto, a crederci. 

Durante il trasporto del prigioniero, un cecchino appostato sul tetto di un palazzo non centra il bersaglio. Olivia-A, invece, non commetterà lo stesso errore, e colpisce il killer. Ma il proiettile destinato a Canaan colpisce il capitano Lee-A
Nella scena successiva vediamo il cecchino entrare nell'ufficio di Nina Sharp-A per confermare il buon esito della missione. Ma le sirene dell'allarme ci fanno capire che in quella stanza con Nina non c'è il cecchino, ma Canaan con le sue sembianze. 

Finalmente la Fringe Division-A riesce a incastrarla e, avendo ora accesso all'enorme database della Massive Dynamic-A, scopre tantissime informazioni su Jones. 
Ovviamente, come in ogni storia che si rispetti, ad ogni evento positivo corrisponde uno negativo. Il capitano Lee-A non ce l'ha fatta. 
Lee, dopo aver consegnato Canaan a Peter e Walter del nostro universo, va da Olivia-A. E le dice che intende restare lì, nell'universo alternativo. D'altronde, non ha niente da perdere. 

Promo episodio 4x18


giovedì 5 aprile 2012

The River 1x06: Doctor Emmet Cole

Dimenticate il pessimo episodio della scorsa settimana, con la nave fantasma e le scene strappalacrime, e godetevi la sesta puntata, interamente incentrata sul Dottor Emmet Cole. L'equipaggio della Magus, sfruttando le informazioni ottenute dal padre di Lena, raggiunge le cascate alle quali era diretto Cole. Lì trovano uno zaino contente telecamere e altri strumenti di emergenza, ma soprattutto le registrazioni di quei giorni, assolutamente inedite. 

Come sappiamo, la serie è girata in stile mokumentary, quindi quello che ci viene mostrato sono le riprese effettuate durante la missione. Adesso, però, non siamo solo noi da casa ad essere spettatori, ma anche loro. Riunitisi nella sala registrazione, i membri dell'equipaggio della nave iniziano a vedere le cassette rinvenute nello zaino, scoprendo finalmente qualcosa di utile. 
Ho apprezzato molto questa scelta stilistica, perché crea una maggiore empatia con i personaggi, che si ritrovano nella nostra stessa condizione. 

Inoltre, devo dire che era anche arrivato il momento di dare maggiore spazio al personaggio di Emmet, probabilmente l'unico veramente interessante di tutta la serie. 
Dopo aver litigato con il padre di Lena (che per quasi tutto l'episodio non fa altro che piangere, nda) abbandona la nave, e parte per quella che, presumibilmente, è stata la sua ultima escursione, alla ricerca della fonte che ormai lo ossessiona, in compagnia di due cameraman.

Dopo la morte del primo e la fuga della seconda, Emmet rimane solo, con il suo cane, senza cibo né kit di sopravvivenza. Ma non si arrende. Continua nel suo viaggio, fino a quando, ormai allo stremo delle forze e con una caviglia rotta, sviene. La telecamera accesa riprende quello che succede dopo. Alcuni indigeni lo catturano, lo curano e, alla fine, lo lasciano all'esterno di quella che sembra una specie di base, un avamposto, che i nostri protagonisti troveranno vuoto e abbandonato. 


Un episodio molto bello, nel quale gli autori mostrano finalmente la natura di un personaggio che, nonostante rappresenti il fulcro dell'intera storia, non è mai stato raccontato, se non attraverso spezzoni di filmati o flashback. 
Certo, risulta strano farlo proprio ora, a due puntate dalla fine della stagione, impedendo allo spettatore di creare una connessione. 
Con ogni probabilità non ci sarà una seconda stagione, quindi spero davvero che gli ultimi due episodi valgano il tempo che gli ho, fin qui, dedicato. Staremo a vedere.

mercoledì 4 aprile 2012

Touch 1x03: Safety in Numbers

Con il terzo episodio, andato in onda ieri su Fox Italia, Touch conferma di essere una serie tv con un potenziale enorme. Negli USA gli ascolti sono decisamente buoni, e questo fa ben sperare per il futuro. Infatti, ormai sono sempre di più le serie tv che non vedono la seconda stagione a causa dei bassi ascolti. 
Nella puntata di ieri, intitolata "Safety in Numbers", Martin riceve come indizio da suo figlio un foglio sul quale è raffigurato un drago 

ed un numero: 3827. Il suo compito, ancora una volta, sarà quello di scoprire il loro significato e lasciarsi guidare dagli eventi. Nel suo percorso, incontrerà un senzatetto con le stesse capacità di Jake, ossessionato dallo stesso numero e dal drago. Come nei precedenti episodi, le storie si intrecciano coinvolgendo più persone in posti diversi del mondo: una azienda molto potente, investitori truffati, una ragazza che si reca ad un festival per incontrarsi con una persona conosciuta online, un contest di ballo, due donne e dei bambini in Sud Africa. Tutti connessi in vortice di azioni e reazioni a catena. 

Ad attenderli, come sempre, ci sarà un happy ending. Basta credere, e sperare.


martedì 3 aprile 2012

Awake 1x04: La curva dell'attenzione cala

Ancora un altro episodio senza colpi di scena. Dopo aver fatto scattare la molla del mistero, relativamente alla doppia realtà nella quale il protagonista vive, gli autori continuano ad ignorare l'evoluzione del racconto privilegiando l'aspetto poliziesco alla base della serie. Ma con risultati altalenanti; infatti, le indagini che iniziano in una realtà ed influenzano quelle svolte nell'altra non riescono più a stupire, o a lasciare il segno. Ad emergere, ancora una volta, è l'aspetto emotivo, l'elaborazione del lutto che, in questo episodio, raggiunge la seconda fase: la rabbia. Quella che prova Rex, che finisce col fare a botte con il suo migliore amico per una racchetta da tennis rotta. 

In questo episodio, Michael si ritrova ad indagare sul caso di una giovane donna, apparentemente suicidatasi gettandosi da una nave, e sull'omicidio di un uomo con problemi di droga. Filo conduttore tra le due realtà è Kate, ex baby-sitter di Rex, ora donna d'affari a New York in una realtà e tossicodipendente nell'altra. Insomma, niente di nuovo, anche perché il caso della settimana non è particolarmente interessante. 
E questo alimenta sempre più la convinzione che invece di essere un detective, Michael poteva tranquillamente essere un chirurgo, un avvocato, un professore, uno scienziato, e non sarebbe cambiato nulla. 

A reggere la serie, almeno fino a questo momento, non è la trama, ma il racconto del dolore. Speriamo che nei prossimi episodi qualcosa cambia, altrimenti di una serie con enormi potenzialità rimarrà solamente il ricordo. 

lunedì 2 aprile 2012

Fringe 4x16: Niente è come sembra

Dopo il bellissimo episodio della settimana scorsa, Fringe ha visto un aumento degli ascolti che fa ben sperare i fan per una prossima stagione, ancora in dubbio. 
La puntata sedici, andata in onda negli Usa venerdì scorso, segna un ritorno alle origini, graditissimo a chi, come il sottoscritto, segue la serie da sempre. 
Ricordate il personaggio che si trasforma in un porcospino gigante su un aereo che si schianta al suolo nella prima stagione? E ricordate il nano gestore della libreria capace di recuperare qualsiasi tipo di volume segreto? 

Se la risposta è no, andate a rivedere quella puntata. Se invece, come penso che sia, la risposta è si, allora preparatevi a quello che sembra quasi un sequel, ma in una timeline differente. 
Olivia viene sollevata dal suo incarico a causa della sua condizione psicologica, e costretta a farsi seguire da una psicoanalista dell'FBI. Ma senza di lei, la Fringe Division non è in grado di fare nemmeno un passo, anche se non è in condizioni ottimali. Come dirà il colonnello Broyles verso a fine dell'episodio, Dunham al 60% rimane più capace del 90% del resto degli agenti operativi. 

Un episodio non propriamente scoppiettante, se vogliamo più artigianale, sicuramente non bello come il precedente, ma che mostra una evoluzione nelle relazioni tra i personaggi, in particolare tra Peter e Walter, e pone nuove domande, soprattutto nel finale. 

Mancano pochi episodi alla fine della serie, e sono ansioso di sapere come andrà a finire. 

Adesso, godiamoci il promo del prossimo.